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Definire l’architettura moderna, così come indicare precisamente il periodo nel quale si è espressa l’architettura contemporanea, è un compito difficile. In tutta la storia dell’arte, la datazione, quando non surrogata dai risultati di specifiche analisi scientifiche, è sempre un compito che può provocare piccole e grandi discussioni.

Tuttavia, per spiegare il tipo di lavoro visibile nel mio portfolio, penso sia necessario collocare le immagini in un determinato contesto storico. Serve a comprendere meglio il mio lavoro e le mie immagini, oltre che a dare informazioni sull'architettura moderna e spiegare perché mi interessa fotografarla.

Per architettura moderna, si intende il nuovo stile architettonico sviluppato in diversi paesi occidentali, nella decade successiva alla Prima Guerra Mondiale. Lo stile si basa sull'uso “razionale” di materiali moderni, i principi del funzionalismo nella progettazione e il rifiuto degli stili precedenti e di ogni elemento decorativo. Lo stile indicato come “moderno”, è anche conosciuto con i termini di Neue Sachlichkeit e Funzionalismo.

Come fotografo di architettura moderna, posso parlare un linguaggio riconoscibile a molti, forse a tutti. Anche le persone che hanno gusti differenti e amano altri stili di design più “ornati”, nell'architettura moderna ritrovano elementi di attrazione.

Sono le forme pulite e semplici dell’architettura moderna che parlano un linguaggio universale, dove ogni gusto può riconoscersi. È lo stile preferito da moltissimi architetti che possono progettare edifici eliminando sovrastrutture non necessarie, dettagli inutili ed esprimersi nella chiarezza, nella semplicità e nella purezza delle forme e dei materiali sempre più versatili.

Nella fotografia di architettura moderna, gli elementi devono presentarsi così come sono stati progettati, senza inutili artifici tecnici, mostrando ciò che il progetto vuole esprimere, né di più né di meno. È un lavoro particolarmente delicato perché fotografare l’architettura moderna rischia di sembrare un lavoro fin troppo facile, noioso e anche semplice.

Al contrario gli edifici devono poter esprimere la loro funzione architettonica e stilistica e parlare non solo alla mente ma anche al cuore delle persone, esaltando le idee del progettista e, soprattutto, cercando di non far prevalere l'apparente “freddezza” delle forme e dei materiali.

Perché, dunque, se l’architettura moderna è facilmente etichettata come “fredda”, troppo semplice, troppo “funzionale” e “razionalista”, piace così tanto alle persone?

La risposta prossimamente in un post del mio blog.

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